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| Bosko Jankovic - Foto: Francesco Grigolini - Fotoexpress |
«Finalmente
sto bene. Dopo l’influenza ho recuperato. Peccato non esserci stato contro la Lazio,
una delle squadre più forti del Campionato. Purtroppo sono stato colpito da un
virus che mi ha messo ko. Ora ho ripreso ad allenarmi col gruppo e non vedo l’ora
di giocare con il Cesena. Secondo me è la gara più importante del nostro
torneo, così come lo è stata quella a Cagliari. Giocheremo di fronte al nostro
pubblico per cui se dimostreremo voglia e carattere porteremo a casa i 3 punti.
Dovremo dare tutto. La sconfitta contro la Lazio è servita perché ci ha fatto
rimettere i piedi per terra dopo la striscia positiva di 4 partite di fila. Non
siamo ancora salvi e domenica dovremo far di tutto per vincere e avvicinarci
all’obiettivo. Meglio non parlare di 10° posto o Coppa Uefa, pensiamo di gara
in gara e vediamo che succede».
Sulla
sua posizione: «Posso giocare sia a destra che a sinistra, ma se devo scegliere
preferisco la corsia mancina. Essendo un destro mi viene meglio entrare in area
e calciare in porta. Però lasciamo stare i personalismi ma evidenziamo il gioco
di squadra. I risultati arrivano solo con questo spirito».
Sull’incidente
stradale occorso a Moras e Tachtsidis in Ungheria: «Meno male che non è
successo il peggio. Stasera torneranno in Italia e domenica potranno giocare. L’impegno
contro il Cesena li farà pensare meno a ciò che è accaduto. Sono due elementi
fondamentali per noi».
Sul
suo futuro: «Sono in scadenza ma in questo momento preferisco non parlare di
mercato. Posso solo dire che a Verona sto bene e che sento la fiducia del
mister. Ciò mi fa rendere ancora meglio e voglio ripagarlo dando il 100%. Il
suo apprezzamento per me è un orgoglio».

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