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| Andrea Mandorlini - Foto: www.soccermagazine.it |
«C’era
tanta gente e ne siamo contenti. Non solo perché sono venuti ad incitarci per
la partita contro il Napoli, ma perché prima di tutto è necessario far fronte
comune per fare punti. Far risultato sarebbe importantissimo e dobbiamo cercare
di ottenerli indipendentemente dall’avversario. Per cui chiedo ai miei grande
umiltà e grande concentrazione. Il Napoli è fortissimo e può giocarsi
tranquillamente il secondo posto. Giovedì in Europa League, è stata l’unica
italiana a fare bene. Dovremo concedere pochi spazi e poche ripartenze. Sarà
molto importante rimanere solidi e corti e metterci grande determinazione. All’andata
non meritavamo di prendere tutti quei gol. Fino a metà secondo tempo eravamo
sul 2-2, poi i nostri errori sono stati marchiani e loro ne hanno approfittato.
Domani non conterà nulla essere brutti sporchi e cattivi ma soprattutto
essenziali. Ripeto, sarà necessario mettercela tutta perché per conquistare punti
contro di loro il Verona dovrà dare il 100% e tirar fuori tutta la fame e la
voglia di far risultato possibile».
Sul
ritorno di Jorginho: «E’ sempre un “figlio” che ritorna. Gli farò i complimenti
per la sua prestazione di giovedì e l’abbraccerò calorosamente perché siamo
molti contenti di rivederlo».
Sullo
stato d’animo dei giocatori: «L’aspetto psicologico è fondamentale.
Indipendentemente dalla classifica, che tra l’altro ora è buona, è necessario
per noi scendere in campo sempre col coltello fra i denti. Mentalmente stiamo
bene, ma guai ad abbassare la guardia».
Su
chi giocherà in mezzo al campo e in difesa: «L’importante è aver recuperato più
giocatori. Obbadi ci dà alternative, però anche Campanharo e Greco si sono
allenati bene. Ci sono varie soluzioni. Dietro non avremo Marquez, ma abbiamo
recuperato Marques. Decideremo domani su chi affiancherà Moras. Ci sono anche
Sorensen e Rodriguez».

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