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| Andrea Mandorlini - Foto: www.soccermagazine.it |
Su ciò che c’è da temere della Lazio: «Sono
in formissima e poi hanno un Felipe Anderson in grande spolvero. I loro due esterni
sono molto veloci e un terminale offensivo temibilissimo. La condizione
psicologica è al top, per cui anche la convinzione e la fiducia di farcela
aumenta. Sarà un match che potrebbe rivelarsi molto importante per la Lazio.
Noi dovremo essere bravi a rendergli la vita difficile. Non so che partita sarà
ma io vorrei solo che i miei portassero a casa dei punti».
Sulle assenze di Sala e Gomez: «Pesano perché stavano facendo
molto bene. Abbiamo però altri giocatori con altre caratteristiche e questa per
loro è una gara in cui devono darsi trovare pronti».
Sulla differenza tra Toni ed Elkjaer: «Difficile
fare paragoni. Sono due grandi campioni. Io ho avuto la fortuna di allenarne
uno che non solo è un grandissima persona come atleta ma anche come uomo».
Sulla quota salvezza: «Non so quanti punti servano e
sinceramente non m’interessa. Noi dobbiamo pensare solo a fare più punti
possibili».
Sulle 190 partite in panchina col Verona: «Mi sembra ieri di esser
arrivato. E’ stato un percorso bello e son orgoglioso di aver toccato questa
cifra con una vittoria contro una grande squadra come il Napoli. L’aspettavamo
tanto. E’ stata una bella rivincita».
Su chi schiererà domani: «Marquez è ancora out, mentre Marques ha
avuto un attacco influenzale. Abbiamo recuperato Moras, mentre Rodriguez sta
bene così come Sorensen».

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