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| Foto: Francesco Grigolini - Fotoexpress |
Sopra
di 3 gol a 20 minuti dalla fine, l’Hellas s’è fatto rimontare incredibilmente in
11 minuti (dal 70’ all’81’), sbigottendo i quasi 18.000 del Bentegodi.
I
presupposti per un trionfo infatti, ormai c’erano tutti: un primo tempo e mezzo
giocato alla grande, impallinando gli avversari con la perla di Juanito e col
campionissimo Luca Toni ancora una volta super-protagonista con una magica
doppietta. Al capitano gialloblù ormai basta un solo gol per piazzarsi al 1°
posto solitario nella classifica cannonieri all-time del Verona in Serie A. Non
dimentichiamo poi lo straordinario pubblico che come sempre spingeva i suoi
beniamini verso la vittoria, con la salvezza quasi a un passo.
Ciò
non è bastato. A complicare la vita dell’Hellas… è stato l’Hellas stesso!
Come
ci avevano abituato in altri precedenti match, improvvisamente i gialloblù si
spengono. Ma in questo caso l’incomprensibile blackout è stato più doloroso e sconcertante
del solito poiché la gara era stravinta. Il laisser-faire del Verona ha
mantenuto vive le speranze romagnole che dal gol di Carbonero a quello di Succi, passando per la punizione di Brienza, si son materializzate nell’immaginabile.
A
fine incontro nessuno sa dare spiegazioni, ma l’unica plausibile è riassumibile
in un calo di concentrazione, unito alla presunzione di aver già vinto.
Ma
non dire gatto se non ce l’hai nel sacco. Quando impareranno la lezione gli
scaligeri? Troppe volte è capitato di non saper gestire il risultato ma quest’ultima,
ha fatto andar di traverso l’uovo di Pasqua anche al presidente Setti che ha
abbandonato gli spalti anzitempo.
Punizioni?
Sissignore! Ad annunciarlo è lo stesso Mandorlini nel post-gara: a Pasquetta
tutti ad allenarsi. Ma c’è chi ha fatto molto di più. In casa Inter
(guarda caso prossimo avversario dell’Hellas, sabato prossimo), mister Mancini,
incavolato coi suoi per il pareggio interno contro il derelitto Parma, li ha
convocati addirittura alle 8.30 di oggi.
Insomma,
Verona-Inter è già iniziata. Con due modi forti di dire… Buona Pasqua!
Andrea Faedda

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