mercoledì 8 aprile 2015

Setti: «Il futuro? Più sponsor e investire sui giovani. La salvezza risicata non va bene!»

Maurizio Setti - Foto: www.gazzetta.it
Queste le parole del presidente del Verona, Maurizio Setti, rilasciate durante lo Sponsor Day a Villa dei Cedri.

«Oggi nel calcio contano anche gli sponsor che ci accompagnano nell’avventura sportiva non solo con la passione ma pure col conto economico. Dietro di loro ci son persone che col loro impegno tengono molto a ciò che fa l’Hellas. Noi stiamo lavorando con l’augurio di migliorarci sempre, sperando di poter ricevere altri sostegni. Investire nel Verona è importante. È un modo diverso di fare branding. I numeri dicono che chi sponsorizza squadre di calcio ha molta più visibilità».

Sul futuro: «Vogliamo internazionalizzare sempre di più il nostro marchio e progredire nel settore giovanile. Vorremo riuscire a far capire a tante aziende quanto lo strumento Hellas può servirgli».

Sul prossimo impegno contro l’Inter: «Non è giusto quanto accaduto con il Cesena ma bisogna accettarlo. Se fossi uno dei miei giocatori, non vedrei l’ora di giocare la gara contro l’Inter per dimostrare tutta quella giusta cattiveria che è mancata sabato per difendere il largo vantaggio e conquistare i 3 punti. Sabato prossimo verrà al Bentegodi una squadra blasonata ma non in forma, però sicuramente pure loro saranno arrabbiati per gli scarsi risultati che ultimamente stanno ottenendo. Credo che scenderanno in campo con un po’ di presunzione ed è lì che noi dovremo mostrare più grinta, proprio per sorprenderli e magari vincere».

Sulle tante gare in casa nel finale di stagione: «Il Bentegodi non lo scopriamo di certo oggi. I nostri tifosi sono un valore aggiunto della squadra. Qui il tifo è straordinario. Si parla tanto di salvezza, ma il Verona ha nelle sue corde la possibilità di fare un campionato superiore. Ci sono ancora 27 punti in palio, penso che abbiamo il dovere di conquistarne parecchi».


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