venerdì 17 aprile 2015

Sogliano: «Futuro? Ho le idee chiare. Restiamo positivi»

Sean Sogliano - Foto: www.zimbio.com
Queste in sintesi, le parole del ds del Verona, Sean Sogliano, quest’oggi in conferenza stampa.

«Ho convocato la conferenza per fare il punto della situazione. Mancano solo 8 partite alla fine del campionato ed è giusto esprimersi sul momento della squadra. Non mi sembra il caso di parlare di futuro, ma al contrario concentrarci sul presente per far sì che il Verona in questi ultimi impegni dia il meglio di sé. La classifica fa sorridere per certi punti di vista anche se alla salvezza ne mancano ancora un po’. Però l’Hellas deve provare a fare di più. Quest’anno c’è stata troppa alternanza di risultati e quelli negativi sono stati in parte delle batoste dure da digerire. Ora vogliamo chiudere la stagione facendo più punti possibili, mostrando belle prestazioni e giocando con intensità. Sta al mister schierare i giocatori più in forma, che hanno voglia e che non hanno ancora staccato la spina. Bisogna avere cattiveria agonistica. Solo così si potrà fare un bel finale di stagione».

Sul rendimento altalenante: «Purtroppo quest’anno è mancata la continuità. Abbiamo fatto delle cose importanti, però in certe gare al di là del risultato non c’eravamo nelle prestazioni. Questo è un punto su cui bisogna riflettere per far sì che non accada in futuro. Il Verona è una squadra migliorabile come tutte del resto. Quest’anno ci son state delle difficoltà, le abbiamo in parte superate ma è necessario rendersi conto dove poter fare meglio. Su questo ho le idee chiare, per cui restiamo positivi».

Sugli scarsi rendimenti della difesa: «Noi curiamo più il possesso palla, altre squadre sono brave a fare altro e ad avere magari una fase difensiva più stabile. Gli errori ci sono dappertutto ma è vero che conta l’atteggiamento. A prescindere da tutto comunque, l’Hellas prende troppi gol e questo dà parecchio fastidio. E’ innegabile. Non facciamo processi alla difesa perché la questione è generale e non di reparto».

Sul prossimo impegno di Firenze: «Vorrei vedere il Verona giocare con personalità. Consapevole di affrontare un grande avversario, ma conscio di potercela fare se si scende in campo con la grinta giusta».

Sul futuro: «Parlarne ora può essere pericoloso. Mancano ancora 8 partite, per cui concentriamoci su quelle. Questo è il mio 3° anno qua ed alla fine di ogni stagione mi son sempre incontrato con il presidente per programmare l’annata successiva e per vedere se le linee da seguire ci accomunano. Così farò anche al termine di questo Campionato. E’ naturale che a seconda delle prestazioni dei giocatori in questi ultimi 8 match, si terrà conto di chi poter contare per la prossima Serie A e di chi no».






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