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| Riccardo Bigon - Foto: Francesco Grigolini - Fotoexpress |
Sui giovani: «Calciatori come Bianchetti ed Helander
costituiranno senz’altro il futuro del Verona. Il mancato acquisto di uomini
più esperti in difesa, o la questione propria del pacchetto arretrato, sembra
essere un tormentone attorno all’Hellas. State sicuri che la fase difensiva non
la fanno solo i difensori. E soprattutto i due centrali. E’ la squadra a 360° a
fare la fase difensiva e conta molto la sua impostazione. Se l’impostazione è
offensiva, è chiaro che puoi fare tanti gol, ma ne puoi subire allo stesso modo
tanti».
Sullo snellimento della rosa: «Il gruppo dei tesserati era
alto e l’interesse del club era quello di snellire la rosa. La scorsa stagione
nel Verona c’erano 10 prestiti e quest’anno solo 2. L’obiettivo era quello di
diminuire la rosa numericamente, ma aumentarla nel patrimonio tecnico. Solo il
futuro ci dirà se all’interno del gruppo attuale, ci saranno quelli che
potranno dare continuità al progetto. Servivano più atleti giovani di proprietà
perché un domani siano spendibili nel mercato».
Sull’obiettivo: «Resta la salvezza e tutti dobbiamo remare
affinché si realizzi. Verona non farà calcio champagne, ma dovrà lottare,
sudare e soffrire. Ognuno, partendo dagli elementi societari e dirigenziali,
dallo staff tecnico, dai giocatori, fino ad arrivare ai tifosi e ai
giornalisti, dovrà fare il proprio ruolo, ma sempre per il bene dell’Hellas».

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