martedì 1 settembre 2015

Bigon: «Mercato? Scelte mirate! Numericamente siamo pochi, ma…»

Riccardo Bigon - Foto: Francesco Grigolini - Fotoexpress
Queste in sintesi, le dichiarazioni del ds gialloblù, Riccardo Bigon, al termine della sessione estiva di mercato:

«Volevamo mettere in piedi questo tipo di mercato e così è stato. Ho cercato di focalizzarmi su ciò che serviva al mister, in base a ciò che mancava. Ho portato avanti delle scelte mirate al fine di completare la rosa quanto prima. Penso che il lavoro sia stato fatto bene. Sala? La società non lo voleva svendere e sinceramente, nessuno s’è fatto avanti seriamente per prenderlo. C’è da dire inoltre, che anche il giocatore non ha mai preso in concreto la possibilità di andarsene. Dal punto di vista tecnico noi siamo contenti che sia rimasto».

Sui giovani: «Calciatori come Bianchetti ed Helander costituiranno senz’altro il futuro del Verona. Il mancato acquisto di uomini più esperti in difesa, o la questione propria del pacchetto arretrato, sembra essere un tormentone attorno all’Hellas. State sicuri che la fase difensiva non la fanno solo i difensori. E soprattutto i due centrali. E’ la squadra a 360° a fare la fase difensiva e conta molto la sua impostazione. Se l’impostazione è offensiva, è chiaro che puoi fare tanti gol, ma ne puoi subire allo stesso modo tanti».

Sullo snellimento della rosa: «Il gruppo dei tesserati era alto e l’interesse del club era quello di snellire la rosa. La scorsa stagione nel Verona c’erano 10 prestiti e quest’anno solo 2. L’obiettivo era quello di diminuire la rosa numericamente, ma aumentarla nel patrimonio tecnico. Solo il futuro ci dirà se all’interno del gruppo attuale, ci saranno quelli che potranno dare continuità al progetto. Servivano più atleti giovani di proprietà perché un domani siano spendibili nel mercato».

Sull’obiettivo: «Resta la salvezza e tutti dobbiamo remare affinché si realizzi. Verona non farà calcio champagne, ma dovrà lottare, sudare e soffrire. Ognuno, partendo dagli elementi societari e dirigenziali, dallo staff tecnico, dai giocatori, fino ad arrivare ai tifosi e ai giornalisti, dovrà fare il proprio ruolo, ma sempre per il bene dell’Hellas».





Nessun commento:

Posta un commento