Queste in
sintesi le parole dell’allenatore del Verona, Andrea Mandorlini, al termine di
Verona-Roma 1-1: «Forse meritavamo di vincere, però non dimentichiamo che anche
loro alla fine hanno avuto le loro occasioni e col calo fisico che stavamo
accusando, potevamo pure perdere. La sostanza è che la squadra ha fatto la
partita che doveva fare, coi suoi pregi e coi suoi limiti. E’ stata una gara
intensa e c’è stata grande predisposizione da parte di tutti a fare ciò che
chiedevo. Son contento. Rafael? Al di là dell’errore ha fatto due grandi parate
e va benissimo così. Un ottimo punto. Souprayen e Hallfredsson? Son stati
bravi. Samuel ha fatto una bella gara. Vedevo che era pronto. È attento, intelligente
e sveglio. Gli unici rammarichi riguardano il fatto di non esser riusciti a
tenere il nostro vantaggio più a lungo e l’aspetto deficitario di qualche
giocatore che non è ancora dentro le situazioni di gioco. Per il resto però
tutto bene. Il match è stato maschio ma corretto. Volevo far entrare prima sia
Pazzini che Siligardi, però i cambi forzati di Jankovic e Souprayen mi hanno un
po’ condizionato nelle scelte».
Sull’atteggiamento
in campo: «Siamo stati asfissianti, ma per mantenere un comportamento così è
necessario avere le gambe. Loro partivano da dietro e cercavamo di non
farglielo fare. Abbiamo anche rischiato, perché in certi momenti ci saltavano e
andavano via, ma questo era preventivato».
Su Sala: «Ci
si aspetta molto da lui. Se è stato sottotono ci può stare e non credo che
siano le voci di mercato a farlo ad influire sulle sue prestazioni. È stato
comunque utile in varie circostanze. Per noi è un giocatore fondamentale».
Sulla
coppia Toni-Pazzini: «Hanno già giocato insieme dall’inizio in Coppa Italia. Li
alternerò e giocheranno insieme a seconda delle gare che affronteremo».
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