domenica 4 ottobre 2015

L'EDITORIALE: Il pareggio va bene ma ora bisogna vincere


03-10-2015 - Chievo-H.Verona 1-1 - Foto: Grigolini
 Un altro pareggio da tenere stretto. Al momento all’Hellas riesce solo questo, ma non basta. Chiunque ieri sarebbe voluto “risorgere” cogliendo due piccioni con una fava: successo e rivalsa nel derby e 1^ vittoria in Campionato. In più ci si sarebbe tirati fuori dalle secche di una classifica che continua a piangere.

Ma per i motivi che conosciamo, sembra che ‘sto torneo per il Verona non inizi mai. Ora ci sarà la sosta e al ritorno in campo contro l’Udinese (18 ottobre), non ci saranno più scuse. Pazzini rientrerà e chi ancora non è al meglio, per quella data avrà tempo per recuperare. E pur senza Toni, Romulo, Marquez, Fares e Ionita, con i friulani bisogna vincere. Senza se e senza ma.

Mandorlini schiera Gomez (recuperato in extremis) prima punta e facendo di necessità virtù, ripropone in avanti Sala sulla destra e dall’altra parte Jankovic. In mediana, Greco riesce a farcela e viene assistito da Viviani e Hallfredsson. In difesa, il sostituto del Gran Capitan è Helander.

L’inizio è buono e aggressivo. Il Chievo scende in campo con la “formazione tipo” e fisicamente è a posto, ma l’Hellas non mostra alcun timore e lo affronta a viso aperto. Nonostante “il quartiere” faccia la partita, è la squadra della città a rendersi pericolosa con Viviani al 15’. I clivensi non ci stanno e rispondono in modo più incisivo con Rigoni (18’) e Birsa (19’). Gli uomini di Maran, tutti grinta e pressing, vengono colti di sorpresa dai rapidi passaggi con cui il Verona “esce” dalle situazioni difficili. Ma nell’ultimo quarto d’ora, i clivensi salgono in cattedra e pur mettendo alle strette il Verona, non sfondano.

Il secondo tempo è più vivace. Gomez e Sala (53’) non sfruttano l’assist di Jankovic e 3’ dopo, il nr 21 davanti a Bizzarri, spreca l’assist confezionatogli da Hallfredsson. Gli “sgarbi” riaccendono il Chievo che prima con Paloschi (tacco al 60’) e poi con Hetemaj (palo al 62’) mette i brividi all’Hellas. C’è equilibrio. Ma il Verona lo infrange al 70’ con il gol di Pisano (assist di Moras su punizione di Viviani) in fuorigioco. La rabbia del Chievo è un’onda d’urto troppo grande per l’Hellas. I clivensi schiacciano “la città” tutta rintanata dietro e le occasioni fioccano. Il pari si concretizza all’84’ con il colpo di testa di Castro, lanciato da Gobbi. Poi l’assalto continua ma il “fortino cittadino” resiste e tenta addirittura l’ultimo colpo di coda ad una manciata di secondi dal termine con Hallfredsson: tiro deviato in rete, ma Bizzarri salva. Finisce 1-1. Giusto così.

ANDREA FAEDDA

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