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| Foto: Francesco Grigolini - Fotoexpress |
in barriera e inevitabilmente non
vede partire la palla. Per il resto, e' sempre molto attento.
Eros PISANO 5 - Sempre in
affanno in fase difensiva. Disordinato ed evanescente nelle ripartenze.
Prestazione da dimenticare.
Vangelis MORAS 7,5 – Le prova tutte per tenere a galla il Verona. Giganteggia nel gioco aereo
e salva l'impossibile. Ma Sala lo tradisce.
Filip HELANDER 7 – Sempre
attento e preciso: dalle sue parti non si passa. Realizza, con un perentorio
colpo di testa, il goal della illusione.
Samuel SOUPRAYEN 6 – Attento in fase di copertura, si fa notare per alcune buone ripartenze,
soprattutto nel corso del primo tempo. Cala un pochino nella ripresa.
Leandro GRECO 5,5 –
Prestazione incolore, ma deve stringere i denti a causa di un acciacco che lo
costringe, al 60’, ad alzare bandiera bianca. (Dal 60’ BIANCHETTI 6 –
Espleta il suo compitino di "tappabuchi" dignitosamente).
Federico VIVIANI 5,5 - Discreta regia nel corso del primo tempo. Cala progressivamente nella
ripresa, fino a spegnersi del tutto.
Emil HALLFREDSSON 6,5 – Primo tempo di grande pregio, tanto in fase di interdizione che nelle
ripartenze. Il lungo stop lo costringe a tirare il fiato nella ripresa.
Recupero importantissimo. (Dal 78’
MATUZALEM s.v.)
Jacopo SALA 4,5 -
Nervosissimo per tutto il match, con un intervento sciagurato regala il
pareggio ad una Lazio che, fino a quel momento, si era mostrata del tutto
evanescente.
Juanito GOMEZ 5,5 – Non
punge, ma ha il merito di pressare i portatori di palla laziali e costringerli
spesso al lancio lungo. Esce per infortunio. (Dal 55’ WSZOLEK 6 – Si guadagna l’espulsione di Mauricio e mette
velocità nelle ripartenze. Tenta di fare il possibile in un ruolo che
certamente non e' il suo).
Bosko JANKOVIC 5,5 – Fino all'uscita di Greco, fa, dignitosamente, il terzino sinistro
aggiunto. Nel momento in cui gli viene assegnato il ruolo di seconda punta,
scompare del tutto dalla scena.
ALL. Andrea MANDORLINI 5 – Nessuno puo' chiedergli i miracoli a fronte di
tanti infortuni. Ma dal 60’ preferisce rinunziare del tutto a qualsiasi tipo di
gioco, passando ad una difesa a 5 ed impoverendo il centrocampo. Da quel
momento, il Verona si e' spento del tutto ed ha avuto inizio l'ennesima
disfatta.
Andrea Loi

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