lunedì 28 settembre 2015

H.VERONA-LAZIO 1-2, LE PAGELLE GIALLOBLU' (a cura di Andrea Loi)

Foto: Francesco Grigolini - Fotoexpress
RAFAEL 6 – Sulla punizione decisiva, schiera ingenuamente otto uomini
in barriera e inevitabilmente non vede partire la palla. Per il resto, e' sempre molto attento.

Eros PISANO 5 - Sempre in affanno in fase difensiva. Disordinato ed evanescente nelle ripartenze. Prestazione da dimenticare.

Vangelis MORAS 7,5 – Le prova tutte per tenere a galla il Verona. Giganteggia nel gioco aereo e salva l'impossibile. Ma Sala lo tradisce.

Filip HELANDER 7 – Sempre attento e preciso: dalle sue parti non si passa. Realizza, con un perentorio colpo di testa, il goal della illusione.

Samuel SOUPRAYEN 6 – Attento in fase di copertura, si fa notare per alcune buone ripartenze, soprattutto nel corso del primo tempo. Cala un pochino nella ripresa.

Leandro GRECO 5,5 – Prestazione incolore, ma deve stringere i denti a causa di un acciacco che lo costringe, al 60’, ad alzare bandiera bianca. (Dal 60’ BIANCHETTI 6 – Espleta il suo compitino di "tappabuchi" dignitosamente).

Federico VIVIANI 5,5 - Discreta regia nel corso del primo tempo. Cala progressivamente nella ripresa, fino a spegnersi del tutto.

Emil HALLFREDSSON 6,5 – Primo tempo di grande pregio, tanto in fase di interdizione che nelle ripartenze. Il lungo stop lo costringe a tirare il fiato nella ripresa. Recupero importantissimo. (Dal 78’ MATUZALEM s.v.)

Jacopo SALA 4,5 - Nervosissimo per tutto il match, con un intervento sciagurato regala il pareggio ad una Lazio che, fino a quel momento, si era mostrata del tutto evanescente.

Juanito GOMEZ 5,5 – Non punge, ma ha il merito di pressare i portatori di palla laziali e costringerli spesso al lancio lungo. Esce per infortunio. (Dal 55’ WSZOLEK 6 – Si guadagna l’espulsione di Mauricio e mette velocità nelle ripartenze. Tenta di fare il possibile in un ruolo che certamente non e' il suo).

Bosko JANKOVIC 5,5 – Fino all'uscita di Greco, fa, dignitosamente, il terzino sinistro aggiunto. Nel momento in cui gli viene assegnato il ruolo di seconda punta, scompare del tutto dalla scena.

ALL. Andrea MANDORLINI 5 – Nessuno puo' chiedergli i miracoli a fronte di tanti infortuni. Ma dal 60’ preferisce rinunziare del tutto a qualsiasi tipo di gioco, passando ad una difesa a 5 ed impoverendo il centrocampo. Da quel momento, il Verona si e' spento del tutto ed ha avuto inizio l'ennesima disfatta.

                                                                     Andrea Loi 


Nessun commento:

Posta un commento