lunedì 16 maggio 2016

L'EDITORIALE: Hellas, il tempo delle decisioni è arrivato

Maurizio Setti, foto makemefeed.com
Finalmente è arrivato l’epilogo del disgraziato Campionato del Verona. Gli scaligeri, già da tempo retrocessi, chiudono perdendo in casa del Palermo (che si salva), dopo essere riusciti a piegare la Juventus Campione, una settimana fa al Bentegodi. Il primo tempo del Barbera è stato giocato bene dai gialloblù che soffocati dalla pressione degli uomini di Ballardini, dopo un quarto d’ora escono dal guscio e riequilibrano tutto. Vanno in svantaggio (gol di Vazquez), ma hanno la possibilità di replicare con Pazzini che coglie il palo. Poi altro legno, stavolta di Ionita. Poco prima, contemporanee espulsioni di Wszolek e Morganella: squadre in 10. La ripresa inizia con l’Hellas che spinge sull’acceleratore e trova il pari con Viviani. Insomma, sembra proprio partita vera. Le cose però cambiano appena 180’’ dopo. I padroni di casa rimettono la freccia con Maresca (con la complicità di Gollini) e gli ospiti spariscono letteralmente dal campo. In mezzo al nulla, arriva il 3° gol siciliano e la rete di Pisano per i veneti. Restano 6 minuti più recupero, ma l’Hellas non ha più la forza né il coraggio per andare ad assaltare la festa rosanero.

E adesso? Ora la palla passa al presidente Maurizio Setti. Non si può più tergiversare, il tempo delle scelte è giunto. C’è una stagione da programmare e conviene farlo in fretta, pur “pesando” giustamente ogni eventualità. Coi famosi 25 milioni del “paracadute”, impossibile non pensare che via Belgio non punti immediatamente alla pronta risalita. Bisognerebbe individuare solo gli uomini giusti e gestire. Ma quel denaro servirà solo a ricostruire l’Hellas 2016/17 o verrà impiegato anche per sopperire a falle gestionali pregresse? Che futuro devono aspettarsi i tifosi? Si attende una conferenza stampa chiarificatrice da parte del patron di Manila Grace, perché i tasselli da posizionare sono tanti. Dal prossimo allenatore, al direttore sportivo, per non parlare poi del ruolo che dovrebbe assumere Luca Toni. L’ex-bomber vorrebbe avere un posto “spazioso”, magari assistito da qualcuno, ma di certo non da figurina. Verrà accontentato? La sua collaborazione potrebbe rivelarsi davvero preziosa per far tornare il Verona in alto. Passando alla guida tecnica, sarà ancora Delneri il timoniere gialloblù? Intanto, dalle ultime dichiarazioni proprio di Setti a Radio Anch’io, pare tramontata l’idea di un Mandorlini-bis: «Dovevo capire prima che il ciclo con lui era finito». E Bigon, sarà sempre il ds? Da Bologna stringono per averlo, ma i felsinei tra gli altri, hanno in ballo anche Sabatini della Roma e Osti della Sampdoria.
                                                                                                                             
                                                                                                                     ANDREA FAEDDA

Pezzo pubblicato anche su Tggialloblù:
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