giovedì 26 maggio 2022

LAZIO-VERONA 3-3 - LE PAGELLE GIALLOBLU' (a cura di Andrea Loi)

21-05-2022 - Lazio-Verona 3-3, foto ansa.it
Berardi 6.5 - Incolpevole sui tre gol incassati. Per il resto, due buoni interventi ed una diligente gestione della palla con i piedi.

Ceccherini 5,5 – Spesso in difficoltà su Zaccagni, se la cava a stento facendo valere la sua esperienza. Prende un giallo e viene sostituito nell'intervallo. (Dal 45' Tameze 6 – Ha sulla groppa il peso del terzo goal laziale, ma la sua è una prestazione di tutto rispetto, in particolare quando viene impiegato da centrocampista)

Coppola 6 – Una gara di tutto rispetto per il 2003 del nostro “vivaio”, al quale può certamente essere perdonata qualche piccola sbavatura

Sutalo 4.5 – Partita da dimenticare per il giovane croato. Non a caso Tudor lo toglie dopo appena mezz’ora. (Dal 30’ Casale 6 – Pur soffrendo, si fa valere con personalità e dinamismo)

Faraoni 6,5 – Bene in entrambe la fasi. Determinante nell’occasione dell'1-0; ci mette lo “zampino” pure nell’azione del raddoppio.

Hongla 6,5 – Molto nervoso all'inizio: commette 3 falli nei primi 10’ e prende anche un giallo. Si trasforma completamente nella ripresa, rendendosi protagonista di un ottimo match. Realizza la rete del pareggio con un bell'inserimento (Dall’85’ Depaoli s.v.)

Veloso 6 – Una onesta regia, dopo tre mesi in cui ha giocato soltanto qualche spezzone.

Lazovic 7 – Tanta corsa sulla sinistra. Una costante spina nel fianco per la difesa biancoceleste. Calibra due assist perfetti per Simeone ed Hongla.

Caprari 6 – Non un gran match il suo, ma fa comunque sentire il suo “peso” in attacco. Sfiora il gol su punizione e mette lo zampino sul 3-3. (Dal 85' Dawidowicz s.v.)

Lasagna 7 – Trova un gran gol da fuori area. Si sacrifica molto in fase di ripiegamento nel finale. Gran lavoro oscuro in fase di disturbo.

Simeone 6,5 – Un’ottima elevazione che vale la rete del primo vantaggio. Lotta come un leone a servizio della squadra. Cala vistosamente nella ripresa (Dal 70’ Bessa 5.5 - Entra con poca convinzione. Senza infamia e senza lodi).

Igor Tudor 6.5 – Peccato, perché ancora una volta il Verona non riesce a gestire un doppio vantaggio. Ha comunque il merito di credere nel pareggio e di raggiungerlo azzeccando i cambi.

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