LECCE-VERONA 0-1 - LE PAGELLE GIALLOBLU' (a cura di Andrea Loi)

Folorunsho - foto grigolini da hellasverona it

Montipò 6,5 – Buon intervento in avvio su Banda, provvidenziale, in chiusura di primo tempo, su Krstovic. Un rinvio di piede “da brividi” nella ripresa, per fortuna non sfruttato dagli avversari.

Tchatchoua 5,5 - Banda lo mette spesso in difficoltà. Lui prova a limitarlo con il fisico, ma con risultati poco incoraggianti. (Dal 57’ Centonze 6 – Difende in maniera ordinata e precisa nella fascia di sua competenza)

Magnani 6,5 – Dirige con autorevolezza la difesa gialloblù. Bravo anche in fase di impostazione.

Coppola 6 – Uno svarione “da brividi” ad inizio gara, che poteva costare carissimo. Poi “riprende la bussola” ed offre una prestazione sufficientemente solida in coppia con Magnani.

Cabal 6 - Partita attenta, senza sbavature, seppur votata soprattutto alla fase difensiva.

Duda 6 - Geometra del centrocampo, cresce con il passare dei minuti dopo una prima mezzora in sordina. Prestazione nel complesso sufficiente.

Serdar 7 – Una diga davanti alla difesa. Lotta, recupera palloni e imposta con grande personalità (Dal 75’ Dani Silva 5.5 – In affanno. Non impatta positivamente sul match)

Suslov 6 – Oggi senza infamia e senza lodi. Mette comunque in apprensione, con alcune delle sue accelerazioni, la difesa giallorossa. (Dal 86’ Henry 5 – Viene inserito per far salire la squadra e, per quanto possibile, tenere palla. Ma pensa più che altro a litigare con Pongracic. Il che, per un giocatore della sua esperienza, è inaccettabile)

Folorunsho 7.5 – Uomo ovunque, sfodera una prestazione di buonissimo livello da “tuttocampista”. Regala tre punti d’oro all’Hellas con un gran sinistro leggermente deviato da Baschirotto, all’esito di una strepitosa azione personale.

Lazovic 6 - Partita di sostanza. Si concede qualche pausa, ma si fa notare per alcune buone accelerazioni sulla fascia. (Dal 75’ Mitrovic 6 – Ha gamba e buona tecnica. Tornerà certamente utile in questo finale di stagione)

Noslin 5,5 - Si muove tanto, cercando di creare spazi per i compagni ma i palloni giocati sono veramente pochi. Marcato stretto da Baschirotto, non riesce mai ad andare alla conclusione. (Dal 57’ Swiderski 6 – Svaria su tutto il fronte offensivo dando agli avversari pochi punti di riferimento. Abile nel tenere palla nel finale e far guadagnare secondi preziosi)

Mister Marco Baroni 7 - Dopo quella con il Sassuolo arriva la seconda vittoria in altrettanti scontri diretti dimostrando che, quando non si può più sbagliare, lui e la sua squadra riescono a dare il massimo. Adesso la salvezza è a portata di mano. Un autentico miracolo del tecnico toscano, laddove si consideri che, neppure due mesi fa, gli hanno smantellato la rosa.