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| 04-09-2016 - Salernitana-Verona 1-1 - foto Francesco Grigolini Fotoexpress |
Un Hellas bello a metà che a differenza di ciò che s’era visto col Latina (ed in Coppa Italia), una volta andato a rete, s’è adagiato senza chiudere l’incontro. Sicuro (peccando di presunzione) di poter controllare gli avversari sino alla fine, mettendo in cassaforte il vantaggio minimo.
Pronti,
via e Ganz (assist di Luppi) subito in gol. Il ragazzo, sostituto di
Pazzini fa vedere ancora una volta il suo pedigree da bomber di razza e
non fa rimpiangere l’infortunato nr 11. Anzi, la speranza è quella di
vederli al più presto giocare assieme. I gialloblù fanno quello che
vogliono. Baricentro alto con Luppi a sinistra e Siligardi a destra,
bravi a mettere apprensione; mentre il centrocampo, sapientemente
condotto da Bessa prende il sopravvento. Bene il duo Fossati-Romulo nel
recupero palla e nel rilancio, e sulle fasce, Pisano e Souprayen
spingono appena possono. Non c’è squilibrio e Caracciolo e Bianchetti
non soffrono più di tanto le iniziative che partono dai piedi di Odjer,
Rosina e Vitale.
Sul piede di Luppi (assist di
Siligardi) il possibile 0-2, ma la difesa di casa chiude. Dopo i primi
20-25 minuti, gli scaligeri allentano la presa. Se solo l’avessero
voluto, con un po’ più di insistenza, avrebbero potuto sferrare il colpo
del ko. Invece “graziano” gli avversari che rifiatano e mettono paura.
Soprattutto con Donnarumma sottoporta, a cui risponde il bravissimo
Nicolas. Il portiere si ripete su Busellato, 1’ dopo. I veneti rialzano
la testa ancora con Ganz (bravo Terracciano a respingere) e Siligardi
(tiro fuori di poco), ma tutto sommato s’accontentano specchiandosi
nella propria superiorità, con un infinito giro-palla, tra manovre in
orizzontale e retropassaggi.
L’atteggiamento non
muta nella ripresa. Verona lezioso e narciso e Salernitana che prende
coraggio. I gialloblù si comportano come se avessero già vinto e
sbagliano di grosso. Passa un quarto d’ora e i granata pareggiano.
Vitale avanza sulla corsia mancina e mette al centro per la testa di
Coda che infila Nicolas, a difesa schierata.
Gli
scaligeri tornano alti, ma non riescono più a pungere con insistenza. I
cambi dalla panchina non danno frutto e sembra compiacersi anche la
Salernitana. Vuoi per il gran caldo, vuoi per la mancanza di energie,
alla fine il pari accontenta tutti.
ANDREA FAEDDA
Pezzo pubblicato anche su Tggialloblù:
http://www.tggialloblu.it/pages/517844/hellas_verona/gara_da_chiudere_mai_smettere_di_giocare.html
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