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| Fiorentina-Verona 2-0, foto grigolini - hellasverona.it |
Hien 5: In costante affanno su Sottil, che lo salta regolarmente. Prestazione decisamente al di sotto delle aspettative.
Gunter 6: Ci mette una pezza dove può, a direzione di un reparto difensivo oggi davvero disastroso.
Coppola 4.5: Partita da dimenticare in fretta per il classe 2003. Ikonè lo ridicolizza sistematicamente e causa, con ingenuità, il rigore che poteva chiudere in anticipo il match (dal 46’s.t. Dawidowicz 5.5: Un secondo tempo più che onesto, ma si perde Gonzalez in occasione del raddoppio viola)
Depaoli 5: Evanescente in fase offensiva, decisamente “molle” nel contenimento. Prestazione decisamente mediocre.
Ilic 5.5: Sotto tono nel primo tempo. Nella ripresa cerca di prendere in mano le redini del gioco dell’Hellas, con alterne fortune.
Tameze 5: Non è in forma e si vede. Lento, impacciato e non sempre lucido. (dal 11’s.t. Veloso 6.5: Con il suo ingresso in campo il Verona alza il baricentro. Per l’ennesima volta si mostra indispensabile)
Lazovic 5.5: Riprende il posto sulla fascia sinistra. Nel primo tempo è costretto spesso al ripiegamento per aiutare Coppola in fase difensiva. Nella ripresa si propone anche in fase offensiva, senza, tuttavia, incidere sul match.Hrustic 5: Un “pesce fuor d’acqua”. Totalmente avulso dal gioco dell’Hellas (dal 15’s.t Verdi 6: da fantasia all’attacco: il pregevole assist per Kallon avrebbe potuto cambiare la partita)
Lasagna 5: L’ennesima prestazione negativa dell’ex udinese. Del tutto inadeguato alla categoria (dal 10’s.t. Kallon 6:E’ l’unico che riesce a mettere in apprensione la difesa viola. Meriterebbe maggiore fiducia)
Henry 5: Unico lampo di un match incolore è la rete segnata in netto fuorigioco. (Dal 25’s.t. Djuric sv)
All. Cioffi 5: Sbaglia per l’ennesima volta la formazione iniziale, schierando alcuni giocatori palesemente fuori forma (su tutti Tameze, Hrustic, Lasagna e Depaoli). Cerca di rimediare nella ripresa con alcuni cambi. Ma è un Verona senza gioco, senza una identità e con una classifica che comincia davvero a farsi preoccupante. Il prossimo match contro l’Udinese ha il sapore della classica “ultima spiaggia” per il tecnico fiorentino.

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