VERONA-MILAN 1-2 - LE PAGELLE GIALLOBLU' (a cura di Andrea Loi)

16-10-2022, Verona-Milan 1-2 - foto corriere

Montipò 6: Protagonista di due buoni interventi, poco può fare sui goal subiti, anche se il tiro di Tonali gli passa in mezzo alle gambe.

 Hien 6: Soffre Leao nel primo tempo. Meglio nella ripresa. Nel complesso prestazione sufficiente.

 Gunter 7: Impeccabile in fase difensiva e sempre preciso nel’impostazione nell’insolito ruolo di “braccetto di sinistra”.  Realizza la rete del momentaneo pareggio, seppur con l’aiuto di una deviazione.

Magnani 6: Un match di tutto rispetto, nonostante si lasci scappare Leao nell’occasione della prima rete milanista. Un recupero molto importante. (dal 25' s.t. Cabal 5,5: Fa il suo dignitosamente, ma viene preso in controtempo sul secondo goal rossonero)

Faraoni 6: Senza infamia senza lode. Fa il suo in entrambe le fasi senza strafare.

Tameze 7: Abbiamo finalmente ritrovato il vero Tameze. Una roccia in mezzo al campo, preziosissimo in entrambe le fasi. (dal 20' s.t. Hongla 5.5: Lotta in mezzo al campo, anche se a tratti appare un po’ disorientato.)

Veloso 5.5: Gioca un buon match, purtroppo macchiato da due episodi che si riveleranno decisivi in negativo: l’autogoal e la dormita su Tonali nell’occasione del raddoppio milanista.

Depaoli 6,5: Bene in entrambe le fasi. Bissa il buon match di Salerno.

Hrustic 4.5: Regala banalmente il pallone che da il via all’1 a 0 milanista. Per il resto, lento, macchinoso e senza idee. (9' s.t. Piccoli 6.5: Buon impatto sulla gara. Centra pure una traversa. Sfortunato)

Verdi 7: Una costante spina nel fianco per la difesa rossonera. L’unico, al momento, in grado di dare fantasia al gioco del Verona. (dal 25' s.t. Kallon 5.5: Corre tanto, ma combina poco o nulla)

Henry 6: Pur non riuscendo a rendersi quasi mai pericoloso, fa tanto “lavoro sporco” a beneficio della squadra (dal 20' s.t. Djuric 6: Prova a far salire la squadra e fa valere la sua prestanza fisica sulle palle alte. Un discreto impatto sul match)

All. Bocchetti 7: In soli 4 giorni trasforma il Verona in una squadra aggressiva e piena di personalità. Si è visto pure un buon gioco e nuovo entusiasmo fra il pubblico del Bentegodi. Peccato per il risultato: bugiardo ed ingiusto,.