Montipò 9 – Del tutto esente da
colpe nell’occasione del goal subito. Prodigioso nella ripresa.
Intercetta il rigore di Nzola e compie perlomeno tre interventi da
cineteca.
11-06-2023, Spezia-Verona 1-3, foto grigolini da hellasverona it
Magnani 7 - Sfortunato nella deviazione che porta al pareggio dello Spezia. Ma la sua è una prestazione di buonissimo livello, una delle migliori di questa tribolata stagione. Chiude tutti gli spazi al centro della difesa gialloblù e di testa è il padrone incontrastato della sua area di rigore. (Dall’87’ Coppola s.v.)
Hien 7 – Da un suo errato disimpegno nasce il rigore causato da Faraoni. Unica macchia (per fortuna senza conseguenze) di un match pressoché perfetto, nel quale quasi non fa “toccare palla” al temutissimo Nzola.
Dawidowicz 7 – Gioca con coraggio e determinazione. Nessun errore degno di nota. Entra pure nell’azione del primo goal. (Dal 60’ Cabal 6,5 – Tiene alto il muro della difesa nel momento di maggiore pressione dello Spezia. Prezioso nel finale nel tenere palla e far passare secondi preziosi).
Faraoni 6.5 – Calcia a colpo sicuro a rete su assist di Lazovic. Spinge bene sulla fascia destra, con una buona attenzione anche alla fase difensiva. È tradito dall'istinto quando tocca di mano il pallone sulla linea di porta. Ma Montipò para e, pertanto, il nostro capitano è perdonato.
Tameze 7 – Lotta come un leone in mezzo al campo. Si mostra preziosissimo in entrambe le fasi. Muscoli, cuore e grande concentrazione. La speranza è quella di poterlo vedere ancora indossare la maglia gialloblù.
Sulemana 7 – Un guerriero. Gioca con la concentrazione di un veterano, facendo valere la sua forza fisica in mezzo al campo. Da un suo recupero “di forza” nasce l’azione del 2 a 1.
Depaoli 6,5 – Deve “gestire” l’ammonizione rimediata alla mezzora del primo tempo e lo fa senza eccessivi patemi d’animo. Vince il duello con Ferrer sulla corsia mancina.
Ngonge 9 - È l’uomo salvezza. Scambio nello stretto con Djuric e diagonale secco con il quale supera Dragowski per il 2-1. Firma la doppietta personale con una strepitosa progressione partendo da metà campo. Da una mano anche in difesa (Dal 76’ Terracciano 6 – Entra bene nel match. Prezioso in fase di contenimento).
Lazovic 7 – Accende immediatamente il Verona lasciando sul posto Wisniewski nell’azione che porta alla rete di Faraoni. Per il resto, una costante spina nel fianco per la difesa spezzina. Fa letteralmente ammattire il malcapitato Wisniewski. (Dal 60’ Verdi 6,5 – Preziosissimo soprattutto nel finale, nel tenere palla e far guadagnare secondi preziosi fino al triplice fischio)
Djuric 7 – Lotta con grande generosità. Vince quasi tutti i duelli aerei e serve sullo stretto a Ngonge l’assist che vale il 2 a 1. (Dal 76’ Gaich 6 – Abile nel finale nel tener palla per fare passare secondi preziosi)
Marco Zaffaroni 8 – Il miracolo salvezza è compiuto. E questa è l’unica cosa che conta. Ha preso il Verona, ultimo in classifica, con soli 5 punti in 15 gare. L’ha fatto rialzare, ha riacceso già dai primi di febbraio la speranza salvezza. Il Verona poi, per più volte, è ricaduto e si è rialzato. Ma lui ci ha sempre creduto, sostenendo pervicacemente la politica del “passo per volta”. Una salvezza ottenuta, con le unghie e con i denti, che vale quasi quanto uno scudetto.
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