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| Verona-Monza 0-3 - foto ansa.it |
Tchatchoua 6 – Crea sempre difficoltà alla difesa brianzola con le sue accelerazioni. Uno dei pochi a salvarsi.
Ghilardi 5,5 - Partita ampiamente sufficiente fino alla rete dello 0-2, laddove si fa anticipare da Djuric, che lancia a rete Mota.
Magnani 5,5 – Fa quello che può al centro della difesa, con alterne fortune.
Bradaric 4,5 – E’ gravemente responsabile su entrambe le segnature di Mota. Serata da dimenticare in fretta. (Dal 75' Faraoni 5 – Serve a Bianco un involontario assist per la rete dello 0 a 3).
Duda 5,5 – Non il miglior Duda. Un fallo di frustrazione gli costa giallo e squalifica in vista della prossima gara con l'Atalanta. (Dal 60' Serdar 6 – Torna in campo dopo due mesi, con grinta e determinazione. Pablo Marì gli nega la gioia del goal sulla linea di porta)
Belahyane 6 – Fa il possibile sulla mediana. Seppur a fatica, porta a casa la sufficienza.
Suslov 5 – Si vede poco o nulla. Per il momento, una stagione all’insegna della mediocrità (Dal 60' Kastanos 6 – Entra in campo ed impegna subito Turati con una gran botta dalla distanza. Per il resto “predica nel deserto”. Meriterebbe più fiducia)
Tengstedt 5 – Tocca pochissimi palloni. Sullo 0-1, con Serdar libero, sbaglia un passaggio semplicissimo. Unico lampo: un gran goal sfiorato dopo un tunnel sulla linea di fondo. Per il resto è notte fonda.
Lazovic 5,5 - Si fa notare a inizio ripresa con un gran tiro a giro parato da Turati. Unico vero lampo di un march giocato, in prevalenza, “con il freno a mano tirato” (Dal 70' Livramento 5 – Non entra mai nel match)
Mosquera 5 – Ha poche occasioni per mettersi in mostra, sempre ben controllato dalla retroguardia di Nesta. (Dal 60' Sarr 5 – Non entra mai nel match).
Mister Paolo Zanetti 5 – Discutibile la rinuncia a Kastanos dal primo minuto, unico giocatore, in questo momento, capace di dare un pizzico di fantasia alla manovra dell’Hellas. Il Verona è sfortunato, perché proprio nel momento in cui sembrava dovesse arrivare la rete del pareggio, viene beffato da Mota che sfrutta un erroraccio difensivo. Ma l’assetto difensivo continua ad essere imbarazzante ed è arrivato il momento di correre ai ripari.

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