EMPOLI-VERONA 1-2 - LE PAGELLE GIALLOBLU' (a cura di Andrea Loi)

foto grigolini da facebook hellasveronafc

Perilli 6 - Grande parata su tiro velenoso di Fazzini. Nell’occasione del goal empolese, respinge d'istinto su Esposito, ma nessun compagno di squadra riesce ad evitare il tap-in vincente dello stesso Fazzini. Nel corso della ripresa, espleta, con diligenza e sicurezza, l’ordinaria amministrazione.

Ghilardi 6.5 – Forse non è piazzato al meglio sulla rete dell'Empoli. Ma la sua è una prestazione solida, nella quale mostra sicurezza e la giusta dose di aggressività.

Coppola 6,5 – In concorso di colpa con Ghilardi sul goal Empolese. Unico neo di una partita da incorniciare. Praticamente insuperabile al centro della difesa di Zanetti.

Valentini 6,5 – Quasi perfetto negli anticipi. Decisamente bene anche nel gioco aereo. Non riesce ad anticipare Fazzini sulla ribattuta di Perilli.

Tchatchoua 6,5 – Primo tempo con il “freno a mano tirato” in cui si dedica principalmente alla fase difensiva. Mette il “turbo” nella ripresa. Splendido il suo cross per la testa di Bradaric che vale la vittoria al Castellani.

Dawidowicz 7 – Si piazza davanti alla difesa e va costantemente a disturbare la manovra empolese. Ingaggia dei duelli “sanguinosi” con Henderson e Fazzini, in cui fa valere, con grande efficacia, la sua fisicità. Sempre bravo ed attento nel gestire il pallone.

Duda 6 – Sonnecchia nel primo tempo. Cresce visibilmente nella ripresa. Bravo nel gestire palla e far trascorrere secondi preziosi, va vicino al gol dell'1-3 con un tiro molto potente dalla distanza, che sfiora il palo.

Serdar 7 – Dopo 4 minuti, con grande astuzia, realizza di punta la rete che manda in tilt l'Empoli. Nella ripresa è il padrone assoluto del centrocampo. Dopo un fastidioso infortunio, proprio nel match piu’ importante, è tornato il vero Serdar. (Dall'85' Barnade sv)

Bradaric 7 – Realizza di testa, con un inserimento da “rapace” dell’area di rigore, il gol della vittoria. Per il resto, bene in entrambe le fasi nella fascia di sua competenza. Un girone di ritorno “in crescendo” per il croato, che meriterebbe il riscatto dalla Salernitana (Dall'85' Frese sv)

Suslov 5,5 - Aveva il compito di spaziare su tutto il fronte offensivo per favorire gli inserimenti degli esterni e dare una mano a Sarr. Esperimento non riuscito. Lo slovacco, spesso nervoso, è, rimasto piuttosto “statico” e palla al piede non è mai stato in grado di offrire spunti interessanti (Dal 60' Livramento 5,5 – Porta verve e maggiore rapidità nella manovra, ma non riesce a sfruttare al meglio gli ampi spazi concessi dalla squadra di D’Aversa)

Sarr 6 – La buona giocata nel contesto dell’azione dalla quale scaturisce il goal di Serdar, è l’unico vero “lampo! Dello svedese. Per il resto, pur non rendendosi mai pericoloso, un lavoro di grande sacrificio a servizio della squadra. (Dal 60' Mosquera 6 - Ci mette tutta la sua fisicità per tenere alta la squadra).

Mister Paolo Zanetti 7 – Gara di grande sofferenza, per tre punti strappati con le unghie e con i denti. Un condottiero con l’elmetto di altri tempi, che ha raggiunto una salvezza che ha del miracoloso, grazie alla grinta e alla determinazione che ha saputo trasmettere ai suoi ragazzi.